martedì 16 luglio 2013

Lo “strano” caso delle dichiarazioni “esplosive” di Papa Francesco alla CLAR completamente oscurate dai media italiani.

 


(fonte: ilblogdiraffaella.blogspot.it) Carissimi amici,
credo che oggi possiamo dire con assoluta certezza che intorno a Papa Francesco si e’ creata una pax mediatica che non ha precedenti nel rapporto fra i mezzi di comunicazione ed i Pontefici.
Dopo la persecuzione mediatica sofferta da Benedetto XVI, ora non vi e’ traccia della minima critica nei confronti del nuovo Papa. Ogni parola, ogni espressione, persino ogni virgola viene esaltata.

Tutto cio’ e’ bellissimo ma…ma…ma…c’e’ un piccolo problema.
Quando le parole di Papa Francesco rispecchiano in tutto o in parte i desiderata del mondo, ecco che ogni sito, ogni giornale ed ogni telegiornale fanno a gara a chi confeziona il servizio piu’ osannante.
Quando, pero’, i discorsi di Papa Francesco si fanno piu’ problematici, ecco che scatta un meccanismo mai visto: l’autocensura.
E’ successo con il discorso alle suore, ricordato solo per la parola “zitelle”, per le omelie sul Demonio ma soprattutto per i riferimenti alla tanto vituperata Dominus Jesus.
Oggi pero’ e’ accaduto un fatto stranissimo che ancora si fatica a mettere a fuoco.
In maniera piuttosto indelicata la CLAR, Confederazione Latinoamericana di Religiosi, ha fatto trapelare il contenuto di una udienza privatissima concessa da Papa Francesco il 6 giugno scorso.
Qui trovate il resoconto in spagnolo, qui in inglese.
Lombardi ha rifiutato di rilasciare alcuna dichiarazione. Per quanto mi riguarda, quindi, presumo che il contenuto non sia palesemente falso. Tuttavia non si puo’ mai essere sicuri di nulla per cui usero’ sempre il condizionale.
Papa Francesco avrebbe parlato di argomenti delicatissimi. Le sue parole dovrebbero essere oggetto di discussione ed infatti all’estero parecchi siti stanno rilanciando le notizie.
In Italia? Silenzio assoluto! Almeno fino a questo momento. La domanda sorge spontanea: perche’?
Che cosa ha fatto scattare l’autocensura? E’ davvero stranissimo perche’ i nostri media dovrebbero essere ben felici di rilanciare certe affermazioni. Come mai tacciono? Hanno paura di turbare il profumo di primavera? Hanno il terrore di rompere la pax mediatica? E perche’?
Ma di che cosa ha parlato il Pontefice con la CLAR?
In sintesi potremmo affermare che egli non ha fatto mancare la sua parola sui seguenti argomenti:
1) i gruppi tradizionalisti;
2) la riforma della curia romana;
3) la presenza di una lobby gay in Vaticano;
4) il ruolo della Congregazione per la dottrina della fede.
Francesco ha parlato anche di altri temi ma diciamo che quelli sopraindicati sono quelli che, a mio avviso, dovrebbero fare sobbalzare i media.
Bergoglio non avrebbe usato parole particolarmente lusinghiere verso i gruppi tradizionalisti.
Come mai i media non colgono la palla al balzo? Non era cio’ che volevano? Sarebbe la dimostrazione che vi e’ discontinuita’ fra Pontificati (e non solo con quello di Benedetto ma anche con quello di Giovanni Paolo II). Io, per esempio, mi auguro che quelle parole siano state riportare in modo esagerato perche’ Papa Ratzinger ha affrontato problemi enormi, fuori ma soprattutto dentro la chiesa, per avere compiuto due gesti di riconciliazione e di ritorno all’unita’ (il Summorum Pontificum e la remissione della scomunica ai Lefebvriani).
Come mai i vaticanisti non colgono l’occasione per marcare la differenza fra i Pontificati?
Papa Francesco avrebbe parlato anche della riforma della curia romana parlando di se stesso come “disorganizzato”. Avrebbe in sostanza detto che affida la riforma tanto auspicata dai mezzi di comunicazione agli otto “saggi” nominati ad aprile.
Come mai i mass media non si gettano sulla notizia? Forse perche’ il Pontefice dice di essere un tipo disorganizzato? Strano…
Bergoglio avrebbe ammesso che esiste una lobby gay in Vaticano. Questa e’ un’affermazione molto succulenta per i media non tanto per la frase in se’ (lo sanno anche i muri che e’ vero) quanto perche’ essa viene direttamente da un Papa. Come mai non ci si getta sulla notizia? Ricordo che tutti i giornali parlavano di lobby all’indomani della rinuncia di Benedetto XVI, colpevole di avere pestato un po’ troppi piedi nella sua opera purificatrice e di trasparenza.
Tutto invece tace…come mai? Ordine di scuderia? Caspita! Un ordine che vede tutti zelanti ed ubbidienti.
E veniamo alla frase che Bergoglio avrebbe pronunciato sulla Congregazione per la dottrina della fede (CDF). Personalmente e’ questa l’affermazione che vorrei fosse smentita perche’ mi sconvolge.
Io spero che non sia vero.
Sostanzialmente Papa Francesco avrebbe detto: “Sbaglierete, farete gaffe, ciò succede! Forse riceverete una lettera dalla Congregazione della Dottrina (della Fede) dicendo che avete detto questa o quella cosa… Ma non preoccupatevi. Spiegate quello che dovete spiegare, ma andate avanti… Aprite le porte, fate qualcosa lì dove la vita chiama. Preferisco una Chiesa che sbaglia facendo qualcosa che una Chiesa che si ammala restando chiusa…”.
Grazie all’Anonimo che ha tradotto la frase dal testo originale.
Rocco Palmo afferma che la CDF e lo Ior sono i bersagli preferiti delle battute di Papa Francesco.
Beh, c’e’ poco da ridere sulla CDF!
Si tratta della Congregazione vaticana piu’ attaccata sia fuori che dentro la chiesa. I cardinali Ottaviani e Ratzinger hanno subito ogni sorta di attacco e di offesa per il loro coraggio nel difendere la fede cattolica ed i Pontefici regnanti!
Se la frase riportata e’ stata davvero pronunciata, personalmente non posso che soffrirne perche’ l’interpretazione potrebbe essere: se sbagliate e ricevete una lettera dalla CDF, non preoccupatevi piu’ di tanto ed andate avanti.
Un Papa puo’ davvero dire una cosa del genere e sminuire cosi’ il lavoro di preziosi ed insostituibili collaboratori? Io continuo a pensare che ci sia stata un’esagerazione perche’ credere che sia tutto vero e’ davvero traumatico. La Congregazione per la dottrina della fede verrebbe screditata.
Come mai pero’ i mass media tacciono? Non e’ questa l’occasione propizia per abbattere finalmente quella “bestia nera” della CDF? In fondo una delle “condizioni” di Kung e’ proprio la chiusura della congregazione stessa.
Perche’ allora c’e’ questo silenzio?
La pax mediatica verrebbe intaccata? In che modo? Forse c’e’ un ordine dall’alto? Possibile che TUTTI ubbidiscano senza riserve?
Primo compito dei media e’ quello di dare le notizie e anche di controllare il lavoro altrui. Solo facendo pressioni e’ possibile sapere con certezza se cio’ che e’ stato riportato dell’udienza privata alla CLAR corrisponde a verita’, e’ frutto di esagerazione ovvero di tratta di falsita’ attribuite a Papa Francesco con lo scopo di seminare divisione.
Questa forma di autocensura e’ impressionante oltre che essere inquietante.
(fonte: ilblogdiraffaella.blogspot.it)

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